Immergiti nel fascino del Sangiovese, il vitigno principe della viticoltura italiana. Scopri le sue origini, le sue caratteristiche uniche, complesse e distintive che riescono a racchiudere in un calice l’anima della terra da cui proviene. Un viaggio avvincente per svelare i segreti di uno dei vitigni più amati d’Italia.
Storia e origini
Le origini del Sangiovese sono antiche e misteriose, con radici che affondano nel periodo etrusco. Il nome stesso, Sangiovese, potrebbe derivare dal latino “Sanguis Jovis” (sangue di Giove, in riferimento al Monte Giove, nei pressi di Santarcangelo di Romagna), suggerendo un legame profondo e sacro con la terra e la mitologia.
Un’altra ipotesi, piuttosto accreditata, lo collega a “sangue dei gioghi”, ossia “sangue delle colline”. È impossibile determinare con certezza il luogo d’origine, poiché la sua storia si perde nella notte dei tempi e mancano informazioni sicure precedenti al XVI secolo. Le analisi del DNA hanno rivelato che il Sangiovese è nato dall’incrocio tra il Calabrese di Montenuovo, un vitigno quasi scomparso, e il Ciliegiolo.
Romagna: culla del Sangiovese b.io
Il Sangiovese trova l’ambiente ideale di coltivazione nell’Appennino dell’Italia centro-meridionale, dove permette di produrre vini di altissimo pregio, divenuti icone internazionali. Del Sangiovese b.io è culla la Romagna, considerata il luogo ideale per la sua coltivazione grazie a una combinazione unica di fattori ambientali, climatici e culturali che valorizzano al meglio questo vitigno. Ecco perché:
Clima ideale
La Romagna gode di un clima temperato, con estati calde e inverni miti. Questo clima favorisce una maturazione lenta e uniforme delle uve, fondamentale per sviluppare aromi complessi e una buona struttura tannica nel Sangiovese.
Suoli ricchi e variegati
I suoli, ricchi di argilla e calcare, conferiscono al vino la loro tipica acidità e mineralità. Le diverse composizioni del suolo nelle varie zone della Romagna permettono al Sangiovese di esprimere una vasta gamma di profili aromatici e gustativi.
Elevata escursione termica
L’elevata escursione termica tra il giorno e la notte favorisce la sintesi degli aromi e la stabilità del colore nelle uve, risultando in vini più aromatici e strutturati.
Tradizione vitivinicola
La Romagna vanta una lunga tradizione vitivinicola, con generazioni di viticoltori che hanno sviluppato una profonda conoscenza del Sangiovese. Questo sapere tradizionale, combinato con tecniche di vinificazione innovative, consente di ottenere vini di alta qualità.
Caratteristiche distintive del Sangiovese
Alla vista, si presenta con un colore rosso ciliegia di media intensità, che preannuncia la vivacità e la freschezza del vino. Questo colore può variare leggermente a seconda della zona di produzione e dell’annata, ma mantiene sempre una luminosità caratteristica.
Al naso, il Sangiovese sprigiona un bouquet ricco e variegato. Le note dominanti sono quelle di marasca, prugna matura e violetta, poi, ad aggiungere profondità e complessità al profilo aromatico, accenni lievemente speziati. Di media struttura, al palato presenta ricca acidità e tannini fini ma decisi.
La gamma b.io
Sangiovese, Lambrusco, Primitivo, Nero d’avola rosso e rosato, Catarratto Chardonnay e Novebole spumante: scopri la gamma b.io e continua a seguirci per conoscere a fondo i nostri vitigni e immergerti nella ricchezza dei loro territori.
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