
Catarratto Chardonnay – Racconti di Vite
Il nostro Terre Siciliane IGT Catarratto Chardonnay è un vino bianco fermo, suadente al palato e dal delicato profumo fruttato, piacevole ed estremamente versatile. Scopriamo le sue origini antiche, le caratteristiche proprie e quelle dei due vitigni che lo compongono, gli abbinamenti ideali con vari piatti ed i consigli per servirlo al meglio a tavola.
Origini antiche e moderne, locali e internazionali.
Tra i vitigni autoctoni a bacca bianca più antichi della Sicilia, il Catarratto ha origini che risalgono al VII secolo a.C., nel periodo in cui i Fenici colonizzarono l’isola. Il suo nome in dialetto siciliano antico significa “abbondanza”, riferita alle sue alte rese e alla ricchezza aromatica.
L’evoluzione nella storia
La ricetta moderna si è evoluta nei primi del ‘900 sostituendo l’acqua frizzante con il seltz fortemente gassato, quindi negli anni Venti con l’aggiunta di bitter. Dagli anni Settanta si diffuse in tutto il nord Italia, ma il grande successo lo decretò l’inserimento tra i cocktail dell’International Bartender Association (IBA) con il nome di “Spritz Veneziano”.
Lo Chardonnay è un vitigno francese a bacca bianca originario della Borgogna: il suo nome deriva infatti dall’omonimo villaggio nella regione del Mâconnais. È stato riconosciuto come varietà distinta solo nel XIX secolo. Alcuni ritengono che nasca dall’incrocio tra il Pinot nero e lo slavo Gouais Blanc, altri che dal Medio Oriente sia stato portato in Europa dai Crociati.
Il felice connubio tra i due vitigni.
Il Catarratto si distingue per l’eccellente capacità di mantenere l’acidità anche in annate calde, qualità rilevante nei climi come quello siciliano. Questo vitigno apporta inoltre una notevole complessità aromatica al versatile Chardonnay, che a sua volta contribuisce conferendo struttura, ampiezza al palato e maggiore longevità al vino. Questo blend dà vita a un vino elegante e molto versatile, armonioso e moderno, dal perfetto equilibrio tra freschezza e morbidezza.
Gli abbinamenti di gusto più riusciti.
Il vino Catarratto Chardonnay b.io si presta a un’ampia varietà di abbinamenti culinari.
- Antipasti di mare: perfetto con tartare di pesce, carpacci di tonno o gamberi marinati.
- Primi piatti: ideale per risotti cremosi, come quello agli asparagi o ai frutti di mare ma anche alla milanese, e paste asciutte con condimenti delicati come vongole o verdure.
- Secondi di pesce: accompagna bene pesci al forno o alla griglia, come orata o branzino, magari con un tocco di agrumi.
- Piatti vegetariani: ottimo con quiche alle verdure, ratatouille o insalate ricche con formaggi freschi.
- Formaggi: assolutamente da provare con formaggi a pasta morbida, come il brie o la burrata.
3 consigli per servirlo al meglio.
- Temperatura: servilo fresco, intorno ai 10-12°C. Puoi raffreddarlo in frigorifero per un paio d’ore, ma assicurati di tirarlo fuori qualche minuto prima di servirlo. Usa la glacette per mantenerlo fresco durante il consumo.
- Bicchiere: scegli un calice tulipano con coppa ampia, che consenta agli aromi di esprimersi pienamente e al palato di apprezzare la complessità del bouquet.
- Ordine di servizio: servilo prima di vini rossi o di bianchi più corposi, rispettando una progressione dal più leggero al più strutturato.